Somatotropina Biopartners 2 mg: Scheda Tecnica

Somatotropina Biopartners 2 mg: Scheda Tecnica

L’iniezione sottocutanea deve sempre essere effettuata alla stessa ora del giorno per aumentare l’aderenza alla terapia e la sede di iniezione deve variare per prevenire una lipoatrofia. Non sono disponibili informazioni su pazienti con disfunzione renale o epatica e non possono essere formulate raccomandazioni specifiche per la dose. Può inoltre essere associata a varie patologie e disturbi, come gonfiore, pancreatite, rigidità articolare, rigidità muscolare e aumento della glicemia. Possono inoltre sorgere effetti come mal di stomaco, lieve nausea, vomito, gonfiori, meteorismo, prurito o livido nel punto di iniezione. Parlate con il vostro pediatra riguardo all’uso di questo medicinale nei bambini. Sebbene questo farmaco possa essere prescritto a bambini di età inferiore a 2 anni per condizioni selezionate, si applicano precauzioni.

Nei pazienti a maggior rischio di sviluppare diabete mellito (es. anamnesi familiare di diabete, obesità, grave resistenza all’insulina, acantosi nigricans) deve essere effettuata la curva da carico orale al glucosio (OGTT). Nel caso di presenza di diabete conclamato, l’ormone della crescita non deve essere somministrato. La leucemia è stata riscontrata in un piccolo numero di pazienti con un deficit dell’ormone della crescita, alcuni dei quali trattati con somatropina. Tuttavia non vi è evidenza che l’incidenza di leucemia aumenti in soggetti che hanno assunto l’ormone della crescita senza fattori di predisposizione. L’introduzione del trattamento con somatropina può causare l’inibizione della 11?

In caso di grave o ricorrente cefalea, disturbi della vista, nausea e/o vomito, si raccomanda l’esecuzione di un esame del fondo dell’occhio per la diagnosi di papilledema. Se l’edema della papilla è confermato, deve essere presa in considerazione una diagnosi di ipertensione endocranica benigna (o pseudotumor cerebri) e, se opportuno, il trattamento con Saizen deve essere interrotto. Al momento non ci sono dati sufficienti circa la condotta clinica da tenere per i pazienti nei quali l’ipertensione endocranica si sia risolta.

Come prendere la somatropina ?

In assenza di studi di compatibilità, questo prodotto medicinale non deve essere miscelato con altri medicinali. La tollerabilità locale delle soluzioni di Saizen, contenenti 0,3% di metacresolo, quando somministrate negli animali, è stata considerata buona e adatta alla somministrazione sottocutanea ed intramuscolare. Dopo somministrazione di una dose singola di Saizen per via sottocutanea e intramuscolare, l’emivita terminale apparente è molto più lunga, tra le 2 e le 4 ore.

Valtropin – somatropina

In caso di cefalea grave o ricorrente, disturbi della vista, nausea e/o vomito si consiglia una fundoscopia per poter rilevare un eventuale edema della papilla. Se l’edema della papilla è confermato, occorre considerare l’eventualità di un’ipertensione endocranica benigna e, se necessario, interrompere il trattamento con l’ormone della crescita. Al momento attuale non esistono dati sufficienti per fornire raccomandazioni cliniche nei pazienti con pregressa ipertensione endocranica. In caso di ripresa della terapia con l’ormone della crescita è necessario un attento monitoraggio in merito ai sintomi di ipertensione endocranica. Sia in età pediatrica che per gli adulti, comunque, una terapia a base di ormone della crescita va accuratamente definita da uno specialista. Per lo stesso motivo è bene, quando si sta seguendo una simile terapia, sottoporsi a controlli periodici volti ad accertare la normale funzionalità tiroidea, renale, neurologica, leucocitaria, etc.

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Negli adulti con deficit di ormone della crescita, la diagnosi deve essere effettuata in funzione dell’eziologia. Lavoro che si concentra nella valutazione dell’efficacia clinica della terapia con GH nei bambini di bassa statura. Nonostante la letteratura presenti numerosi studi a riguardo, mancano ancora trial randomizzati e dati a lungo termine in grado di definire statisticamente l’efficacia e la sicurezza di questo approccio terapeutico. Nei pazienti di età superiore a 60 anni, la terapia deve iniziare con una dose di 0,1 – 0,2 mg/die, che deve essere aumentata lentamente in base alle necessità individuali. La dose di mantenimento in questi pazienti non supera in genere 0,5 mg/die. In genere si raccomanda una dose pari a 0,025 – 0,035 mg/kg di peso corporeo/die o 0,7 – 1,0 mg/m2 di superficie corporea/die.

Attualmente non sono disponibili dati sulla statura finale dei pazienti con insufficienza renale cronica trattati con Omnitrope. Prima e durante il trattamento con ormone della crescita si deve controllare il peso dei pazienti con PWS. Tutti i pazienti con PWS devono essere studiati per valutare la possibile presenza di apnea notturna ed opportunamente controllati qualora venisse sospettata.

Negli adulti, come pure nei bambini, la somatropina mantiene normale la composizione dell’organismo aumentando la ritenzione dell’azoto, stimolando la crescita del muscolo scheletrico e mobilizzando il grasso corporeo. Il tessuto adiposo viscerale è particolarmente sensibile alla somatropina. La somatropina non solo aumenta la lipolisi, ma riduce anche l’accumulo dei trigliceridi nei depositi di grasso corporeo. La somatropina aumenta le concentrazioni sieriche di IGF-I (fattore di crescita insulino-simile I) e di IGFBP3 (proteina di legame del fattore di crescita insulino-simile III). Nei pazienti con GHD a esordio in età adulta, la terapia inizia con un basso dosaggio pari a 0,15 – 0,3 mg/die.

  • Con l’eccezione delle reazioni della sede di iniezione e della formazione di anticorpi anti-rhGH, che sono stati segnalati più frequentemente nei bambini che negli adulti, il profilo di sicurezza di Somatropin Biopartners è simile nei bambini e negli adulti.
  • Con dosi superiori alle dosi terapeutiche umane sono stati osservati effetti avversi sulla funzione riproduttiva nei ratti maschi e femmine e nei cani maschi, eventualmente dovuti a uno squilibrio della regolazione ormonale.
  • Una dose sottocutanea di 5 mg di Omnitrope polvere e solvente per soluzione iniettabile somministrata a soggetti adulti sani, dà luogo a valori plasmatici di Cmax pari a 71 ± 24 µg/l (media ± SD) e a valori mediani di tmax pari a 4 ore (range 2 – 8 ore), rispettivamente.
  • È noto che in alcuni pazienti con GHD i livelli IGF-I non si normalizzano nonostante una buona risposta clinica; questi pazienti non necessitano di un aumento della dose.
  • Deve essere valutato il possibile beneficio derivante dal trattamento con GENOTROPIN rispetto al rischio potenziale in tutti i pazienti che sviluppano altre o simili patologie acute critiche.

Conversione extratiroidea da T4 a T3 che può risultare in una riduzione della concentrazione di T4 ed un aumento di T3 nel siero. I livelli periferici dell’ormone tiroideo sono rimasti entro i limiti di riferimento nella maggior parte dei soggetti sani mentre teoricamente l’ipotiroidismo può svilupparsi in soggetti con ipotiroidismo subclinico. Quindi il controllo della funzionalità tiroidea deve essere effettuato in tutti i pazienti. Nei pazienti con ipopituitarismo in terapia sostitutiva standard, gli effetti potenziali del trattamento con ormone della crescita sulla funzionalità tiroidea devono essere attentamente monitorati. In bambini/adolescenti di bassa statura nati piccoli per l’età gestazionale (SGA), prima di iniziare il trattamento si devono escludere altre condizioni cliniche o situazioni che possano giustificare i disturbi della crescita. Lo scivolamento dell’epifisi femorale prossimale e la malattia di Legg-Calvé-Perthes https://www.vastrafrolundaflyttfirma.se/steroidi-cosa-sono-e-come-vengono-utilizzati-23/ sono stati segnalati in bambini trattati con GH.

La terapia con somatropina nei bambini e negli adolescenti deve continuare fino a quando le loro epifisi sono saldate o fino al momento del trapianto renale. Fino a 0,05 mg/kg di peso corporeo, somministrato quotidianamente per via sottocutanea. 0,025 – 0,035 mg/kg di peso corporeo, somministrato quotidianamente per via sottocutanea. I dati relativi all’uso di somatropina in donne in gravidanza non esistono o sono in numero limitato.